ESTRAZIONE
E COMPOSIZIONE DEGLI OLI ESSENZIALI
Gli
oli essenziali sono contenuti in fiori e piante e per
estrarli ci sono vari procedimenti e tecniche. La scelta
del metodo più adatto è molto importante
perchè da quello dipenderanno le proprietà
terapeutiche e la qualità dell'essenza stessa.
Gli
oli essenziali sono sostanze concentrate contenute in
numerose piante, e siccome evaporano rapidamente possono
essere definiti "l'anima della pianta".
Gli oli essenziali naturali sono contenuti in varie parti
delle piante come i fiori (per esempio la rosa), bucce
di frutti (bergamotto e limone), radici (zenzero), resine
(incenso e mirra), legno (cedro e sandalo), corteccia
(cannella), erbe tropicali (lemongrass) e in tutta la
pianta (menta e basilico).
DISTILLAZIONE
La
maggior parte degli oli essenziali viene prodotta col
metodo naturale della distillazione al vapor d'acqua ,
nato migliaia di anni fa. Gli antichi egizi, per esempio,
collocavano fiori ed erbe in un grande contenitore di
argilla insieme con acqua e lo mettevano sul fuoco. Il
vapore che si formava passava attraverso molti strati
di tessuto (cotone o lino) posti all'imboccatura del contenitore,
nelle cui fibre si depositavano gli oli essenziali contenuti
nelle piante.
Strizzando periodicamente il tessuto, si ottenevano gli
oli essenziali.
Attualmente
i metodi di distillazione seguono lo stesso principio:
si collocano fiori o erbe in un contenitore sottovuoto
o sotto pressione, ci si fa passare del vapore sopra e
questo provoca l'evaporazione degli oli. La condensazione
avviene in una serpentina di raffreddamento e l'olio,
non essendo idrosolubile, si separa dall'acqua.
SPREMITURA
E CENTRIFUGA
Procedimento
poco diffuso usato per estrarre gli oli dalla buccia della
frutta (arance o limoni), effettuando una spremitura e
successivamente la centrifuga a freddo.
MACERAZIONE
Usato
soprattutto per i fiori di gelsomino e tuberosa, per i
quali i metodi precedenti non sono attuabili. I petali
migliori e senza lesioni vengono posti in una piastra
oleata o cosparsa di grasso vegetale. Vengono fatti poi
riposare per un periodo compreso tra le 16 e le 72 ore
e sostituiti regolarmente con fiori freschi fino alla
saturazione dell'olio sulla piastra con le loro essenze.
Questo procedimento richiede tempi di lavorazione molto
lunghi, possono passare anche 3 mesi prima che, con una
operazione chiamata "défleurage" gli
oli si possano separare dalla piastra e purificare.
Ovviamente le essenze estratte con questo metodo sono
di qualità superiore e di conseguenza molto costose.
ESTRAZIONE
CON SOLVENTE
Per
estrarre sostanze resinose o gommose si utilizzano solventi
volatili come l'alcool.
Per le erbe e i fiori freschi a volte si usano etere e
benzina
COMPOSIZIONE
DEGLI OLI ESSENZIALI
Ogni
olio essenziale è composto da molecole organiche
solubili in alcoli, oli emulsionanti, etere o cloroformio
dalla cui combinazione e concentrazione dipende la fragranza
e le sue proprietà terapeutiche. Gli oli essenziali
sono sostanze molto complesse poichè contengono
un certo numero di alcoli, eteri, fenoli e altri composti
organici diversi. L'essenza di eucalipto, per esempio,
è formata da circa 250 diversi componenti ed è
quindi molti difficile riprodurla in laboratorio. Le proprietà
terapeutiche degli oli essenziali dipendono in gran parte
anche dall'interazione tra le varie molecole che li costituiscono
e questo è un altro motivo per cui le essenze sintetiche
non hanno mai gli stessi effetti di quelle naturali.
ALCOLI
Il mentolo nella menta, il linalolo nello ylang ylang
e nella lavanda, il geraniolo nel geranio e nella rosa,
il nerolo nel neroli e nell'olio di arancia, il borneolo
nella lavanda e nel pino
ALDEIDI
Il citrale nel mandarino e nella citronella, la benzaldeide
nel benzoino e nel lauro, il citronellale nel limone nell'eucalipto
e nella melissa, la vaniglina nella vaniglia e nello stirace
ACIDI
L'Acido cinnammico nello stirace, quello benzoico nell'ylang
ylang
FENOLI
L'eugenolo nei chiodi di garofano, il safrolo nel sassofrasso,
il timolo nel timo, il gaicolo nel gaiac
ACETONI
Il cineolo nell'eucalipto, il jasmone nel neroli e nel
gelsomino, l'irone nell'iris
TERPENI
Il pinene nel cipresso, il canfene nel petit-grain e nel
ginepro, il terpineolo nel coriandolo e nell'elemi, il
fellandrene nel limone e nella salvia, il limonene nel
limone nella carota e nella menta
Fairy